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Visualizzazione dei post da dicembre, 2018

Il richiamo_

Muoviti lenta, nel punto preciso in cui il richiamo smuove il piacere.  Il calore del risveglio della voce, rispondi al tuo nome,  nervi selvatici ti crescono dentro, luce ribelle ti brilla addosso; muoviti lenta sulle tue vibrazioni selvagge.  Ascolta l'inverno, dove corri?  Lascia che il tempo ti sfiori con grazia e continua a camminare anche quando pensi di essere arrivata.  Lo sentite anche voi il canto silenzioso delle streghe, delle sirene, delle dee  che si espande nelle vene asciutte dell'Universo?  La Madre chiama le sue figlie e loro rispondono,  non è il cuore che trema, è il loro canto che sta arrivando.  Scorre come linfa affondata dentro la Madre, la stropiccia dolorosamente dal suo torpore, non c'è più tempo per aspettare: sale vibra si innalza il canto.  Che ne sarà del mondo ora che le figlie si sono svegliate?  Fino all'ultimo hanno desistito ma adesso basta: arriva, arriva il canto delle figlie.  Risorgi Madre, ripr

Anche tu _

Impara a memoria i dettagli del tuo viso, il suono della tua voce e il tuo profumo.  Cercati ovunque e girati di scatto per strada quando ti sembrerà di vederti in un passante.  Elenca ad alta voce i tuoi pregi e riempi di coccole i tuoi difetti.  Impara come si fa l'amore con te e cosa ti dona piacere.  Urlati in faccia e poi cerca il modo di perdonarti.  Forse, partendo da qui, amare l'altro non sarà più solo una scusa  per continuare a non amare se stessi.