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Visualizzazione dei post da dicembre, 2013

have fun _

perché quando arrivi alla fine di qualcosa, passi per il limbo, la pausa, prima del nuovo inizio. questo giorno è la nostra pausa. premi stop, non fare cazzate, se non saluti la fine con tutta la calma del caso, il prossimo inizio sarà amaro, quasi imbarazzante, dati i piedi in due scarpe. insomma, non è per forza la cosa giusta, ma se ti fidi, fermati un attimo, hai solo da guadagnare, tanto da domani si ricomincia a correre, tranquillo _

blow up _

_ perché scrivi solo cose tristi? perché quando sono felice esco. _ (Tenco) William Forsythe _ Scattered Crowd

dello stesso sangue, natale duemilatredici _

Non sempre il ghiaccio esce freddo_ La chiamavano Blue, ma non era il suo vero nome. A lei non importava, tanto nemmeno li stava ad ascoltare. Sia chiaro, capiva tutte le lingue del mondo, ma in fondo non le interessava; quando dentro si hanno mille fili sottili che formano un complicato intreccio, ascoltare gli altri diventa difficile. La sensazione, probabilmente, è quella di un bisbiglio costante, volendo anche dolce, ma sempre presente. Blue aveva fatto di quello la sua compagnia, perché oltre ai mille fili aveva l'anima dall'aspetto di un iceberg con solo una piccola e scintillante punta visibile, il resto era relegato nell'oscurità che l'acqua sa offrire. Ma ancora non vi abbiamo raccontato la sua storia: Blue era bella, rispecchiava l'eleganza del ghiaccio, espressa in modi educati e una gentilezza distaccata, sembrava irraggiungibile. Non saprei parlarvi delle sue giornate, ma cercherò di trasmettervi la sensazione di averla nella propria vita.

non pervenuta _

perché ci piace tanto il design? (uso questo termine in chiave generale, macro insieme) perché si insinua nelle nostre vite, rende belle le cose del quotidiano, riflette e non si risparmia su nulla, dà un volto alla nostra società, dei colori e delle linee (a volte dei pois). oh, ma il design non è considerato arte, vero? e allora dove è quest'arte? è racchiusa nelle sua polverosa teca di vetro, lontana intangibile e fredda. inutile brutta asettica. Ora pensiamoci un pochino sù, poi ne riparliamo.

Poise _

Rebecca Dautremer_

Dandelion _

riflesso viola, un riverbero. era quello che ci si aspettava in fondo, luce calda che ti sorregge e buca il legno delle persiane, vernice scrostata su bordi scheggiati. Vorrei la magia di una fotografia, ma non c'è nessuno che la possa scattare, perché il silenzio non esiste e la solitudine sì, ma non intacca la bellezza dell'insieme. La veste è bianca e gli occhi non hanno nulla da invidiare, ma la tua sfera ti racchiude, fiore di marmo, non fuggire dall'appoggio altrui, mantieni in equilibrio una sfera, lo sappiamo bene. i riflessi dell'oro che ti porti dietro, son venati di magia nera, ne costruisci amuleti per non sentire gli spiriti, il bacio della fata regala doni spaventose doti che non trovano posto in un baule, decoraci le tue caviglie, manchi alle stelle, non ti negare ancora! possono aspettare il tuo infinito, non oltre. c'è una storia tra queste righe, la tua vivila sola guardando attraverso le nostre ciglia ascoltando la nostra music

abra cadabra _

ci manca così tanto la magia che si dovrebbe ricreare. Inspira ed entra, questo dovrebbe essere il pensiero all'ingresso. Trasuda fantasia e dalle forma; non girare film, vivili; semplice sberluccichio di grandi emozioni_ rain room_