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Visualizzazione dei post da ottobre, 2017

Risveglio_ (Cuore di Zucca)

Le palpebre si aprono poco, un po' incrostate un po' svogliate. Sanno che è presto e anche se la luce che filtra da fuori è grigia e ovattata, si sentono ferite. Il peso del piumone caldo le conferisce quella sensazione di protezione che sa che fuori non troverà per tante ore. Non vuole emergere da questo acquario, gira la schiena al giorno consapevole dell'inutilità del gesto. Il senso del dovere. La mano scivola al comodino e tira nella grotta il telefono, scorre le pagine assente, c'è un sogno incastrato nei capelli che magari riesce ancora a ricordare. Un lungo sospiro per spostare le coperte, acqua gelida per il viso, dentifricio schiacciato dalla cima, spazzolino sempre da cambiare ma sempre lo stesso. Poi la solita tragedia: è seduta davanti all'armadio spalancato e strabordante, con lo sguardo di chi ama le caramelle alla fragola e sono rimaste solo quelle al limone. Lì dentro non c'è mai niente di giusto per il nuovo giorno e deve partire con