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Visualizzazione dei post da ottobre, 2016

La volontà di essere qui_ (1/2 caleido 8)

La luce è scarsa ma calda. Traspira dalla parete tesa che sfioro: umida nel suo essere, quasi rosa. Devo iniziare a preparare le mie cose, a breve dovrò uscire e come ogni volta l'idea mi stringe lo stomaco. Il grande baule a tre scomparti che contiene l'attrezzatura è nel solito angolo buoi, mi spiace disturbare il suo riposo. Devo controllare che ci sia tutto e che sia in ordine: scomparto uno, lo “-scopio”, con strumenti di misurazione e percezione, pelli sensibili e visualizzatori ad ampio spettro. Sto sviluppando una nuova macchina per la comunicazione esterna ma è ancora un prototipo e questa volta mi aspetterà in laboratorio. Scomparto due: lastre impressionabili, inchiostri e grafiti mobili. Le capsule devono essere tutte piene per permettere una registrazione costante e simultanea dei dati rilevati. La struttura del mio archivio è imponente, lo riconosco. Tutto ciò che passa attraverso il baule finisce, per mezzo di un delicato sistema di catalogazione, qui

Le ali nel nome_ ad a. (Semi di Zucca)

Questa sera esisto nel mondo. Esiste l'autunno di gocce calde il posto da cui vengo e da cui mai in realtà mi separo. Ci sono morti che lasciano gioioso dolore e voglia di vivere di esserci e trovarsi. Di bere, brindando alla gioia che timidamente proviamo, grazie alla loro assenza. Con una vita in meno il cuore batte una volta in più e si apre una luce e sorride una vecchia memoria di lei, di noi di te, di chi ci sarà. Chi se ne va lascia il posto a chi verrà e tutto il male se lo porta via, perché il bene è troppo pesante. La vita non smette mai di essere, e quando sembra che non ci sei i pezzi continuano a muoversi per gli altri e tu resti esisti e anche dopo, viva. A chi infligge piccole ferite per allontanare apro le braccia in cerca di bene questo è il mio cuore e un pezzo è anche tuo. Senza il tuo peso sottile verranno tutte a galla. Con il sapore del sangue in gola sapranno che con il loro dolore