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Visualizzazione dei post da gennaio, 2016

Siamo arrivati?….e adesso?

I pianeti tutti belli allineati nel cielo sembrano un invito a fare un po' di ordine. È tutto così rumoroso e affollato da richiedere una scrematura minuziosa e lenta. A me sono rimaste due frasi, passate all'orecchio in questi ultimi giorni e che hanno segnato il filo dei pensieri. Le dispongo in ordine cronologico, non avendone loro uno di importanza: una signora molto anziana, con soli quattro anni di distanza dal centenario, mi ha detto che poche cose sono difficoltose come i vent'anni, perchè nessuno ti prepara e proprio qui risiede l'ostacolo. Devi capire cosa vuol dire solo. Dopo questo, tutto riprende a scorrere. Appuntato acconto a lei c'è invece un signore, degno di grande stima, che ha dichiarato di apprezzare le persone con i capelli arruffati. Non per finta, bensì coloro che davvero non ne curano l'insieme. Essendo la chioma la parte più simile alla pelliccia animale, chi non cerca di sottometterla a colpi di spazzola, riconosce le sue origi

Un volto e mille nomi_

Questa è la storia di amore, fratellanza e sofferenza più lunga mai esistita. Inizia quattro miliardi di anni fa e non ha ancora un finale. Lei si chiamava Teia, era una di quelle che ti gironzolano attorno ma in realtà si fanno gli affari loro. Bellissima anche da lontano, impossibile non notarla e quella distanza che teneva avrebbe fatto impazzire chiunque. Innescava dentro un desiderio violento di possesso, il suo riso, la sua superbia, volevo avere tutto tra le mie mani e sottometterlo, fino ad addomesticarla. La mia pelle era in fiamme, la passione mi esplodeva addosso annebbiando vista e pensiero, non mi importava di me io dovevo sapere che era mia. Ero giovane e sconvolto dalla mia potenza, ribollivo e tremavo cercando il modo di attirarla e ancora non sapevo che sarei riuscito nel mio intento. La amavo e lo sentivo scorrere bollente nelle mie vene, era piacevolmente doloroso e ne godevo. Questo tipo di passione non prevede l'attenzione per l'altro, è egoist

Poi arriva Odoacre e noi siam tutti Romolo Augusto_

Quando ci si pongono un'eccessiva quantità di domande, si finisce con il trovare le risposte nei posti più inaspettati. Qualcuno di sprovveduto direbbe che ci si aggrappa a qualsiasi cosa pur di saziare la parte razionale del cervello. I documentari di storia sono dei pozzi di concetti, vergini sacrificali messi a disposizione di ogni nostra necessità di conoscenza. Offrono spunti antichi e consolidati che in momenti di languida noia, si presentano all'orizzonte dei quesiti di vita come destrieri al galoppo. L'ultimo cavallo sopraggiunto si chiama Limes, termine utilizzato dagli antichi romani per esprimere il concetto di confine. Da popolo dotto e profondo quale furono, non limitarono il significato della parola ad una semplice linea netta, un muro come facciamo noi oggi. Il Limes ha un respiro più ampio e rappresenta una zona dove due realtà diverse si incontrano. Per mantenere sotto controllo le estremità del regno, i romani avevano organizzato delle fasce d