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Visualizzazione dei post da febbraio, 2016

Le regole del gioco_

Lo sentite il rombo del motore? Le vibrazioni che solleticano le costole e accompagnano il respiro? Stiamo per partire, sarà un viaggio denso. I bambini sono fastidiosi. Hanno un modo di fare estenuante e non conoscono le regole della vita, credono di poter fare a modo a loro, che bene o male se la cavano e che le cose si aggiustano o si riusano per qualcos'altro. Se non capiscono qualcosa si danno una spiegazione e, fino a prova contraria, quella per loro è la verità. Il problema del fastidio è che è un sentimento unidirezionale: solo una delle due parti coinvolte prova questa sensazione. L'altra solitamente o non è al corrente o se ne infischia. Questo, a rigor di logica, avviene perchè il fastidio è la noia per l'orgoglio (o l'orgoglio della noia): anche chi lo prova sta in realtà generando un tedio per se stesso e per i suoi sentimenti. Quindi prendiamo il fastidio e anche la logica e mettiamoli da una parte, tanto sono noiosi. Torniamo ai bambini, che

Quando va male, pensa agli ebrei_

Mentre si rovistava il cuoi capelluto con le unghie ha detto: pensa avere una farfalla tra i capelli. Di quelle belle, grandi e cangianti che si poggia lentamente sulla testa, donandoti un fiocco e il brivido di piacere di non provocare il terrore negli animali. Sai quella roba triste che succede ogni volta che allunghi la mano speranzoso e loro fuggono. Se la farfalla si appoggia però tu ti senti un fiore. Poi pensa al suo punto di vista: si trova con le zampe immerse in una serie di tentacoli scuri e fitti, i capelli, come quando sguazziamo in una pozza opaca e sentiamo le alghe farci le carezze alle caviglie. È disgustoso, oltre che terrorizzante. Secondo me le farfalle ci odiano e se trovassero il modo ci sterminerebbero tutti. Ma comunque (e a questo punto riesce a tirare via il pezzo di pelle che stava cercando e lo ammira sotto le unghie, con tanto di sniffata di naso) è sempre quella cosa della storia unica e dei punti di vista diversi. Più o meno è così che ha de

Sottoinsiemi - 3_ Zerbino

Le sconfinate vie dell'ignoranza umana, spesso conducono all'emozione di una rivelazione. Tutto parte dalla storia di una storia scomoda, in cui uno dei protagonisti viene deriso a sua insaputa per quasi tutto il tempo. Ci sono una lei, brillantemente in carriera e sfacciatamente cortese e un gracile lui, così sorpreso di trovarsi nella vita, per motivi altri, la suddetta ragazza, da rimanere boccheggiante. Ovviamente è la ragazza che racconta la vicenda e sminuisce il giovane zelante e ingarbugliato, che perde la sua naturale personalità per cercare di assecondare quella di lei. Ovviamente non la consce, si è fatto un'idea idealizzata che rincorre come fosse la luna, sbagliando tutte le mosse, con grande delizia di lei. Poco prima di avere la rivelazione citata inizialmente, lei stava elencando il modo in cui lui ha iniziato ad indossare maglioncini con scollo a V per farglieli notare, quando lei i cashmere con i polsini stretti, non li faceva indossare neanche a K