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La Sfinge _ (B&A) _ (Semi di Zucca)

Quante cose succedono quando non succede nulla?
Il cielo cade ai piedi, allo sguardo resta un suono.
Suono della notte, suono acuto, affronta il buio in note
Arpeggi di luce tengono a galla l'immobile.

Il fiume non striscia sulla terra
Il cielo modella le rocce,
in un sontuoso incedere di dama ammantata.
Passi sinuosi a raccogliere rancore,
coperta incolore.

Tu, guardiano della soglia
della terra e del cielo,
nel suono combatti le battaglie che racconti.
Vibri l'aria di un tono senza sapore
la saggezza esiste nel luogo senza forme:
opaco di colori avaro di morti,
acceca l'umile sguardo viandante.

Non ha occhi
Il volto antico della saggezza.

Custodisci la soglia a te indifferente
compito ingrato.
Minuscolo pilastro soccombi al turbine potente
che spazza via il lavoro,
Incurante del dolore, del sudore.
La tua anima culla il gelo che spira dalla soglia.
Impassibile agli eventi, ai venti
tiranni potenti di un mondo separato
il cielo crolla
il cielo cade,
non c'è sollievo nell'amore terreno.

Un dolore sale,
ruba la voce toglie il fiato.
Assassino ruggente
corri come un folle alla porta,
sulla soglia
uno schiaffo infrange l'anima.
Dolore dolce graffiante sanguinante
dolore.
Porta via la voce:
il suono della scelta che non ho mai fatto. 

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