Quante
cose succedono quando non succede nulla?
Il
cielo cade ai piedi, allo sguardo resta un suono.
Suono
della notte, suono acuto, affronta il buio in note
Arpeggi
di luce tengono a galla l'immobile.
Il
fiume non striscia sulla terra
Il
cielo modella le rocce,
in un
sontuoso incedere di dama ammantata.
Passi
sinuosi a raccogliere rancore,
coperta
incolore.
Tu,
guardiano della soglia
della
terra e del cielo,
nel
suono combatti le battaglie che racconti.
Vibri
l'aria di un tono senza sapore
la
saggezza esiste nel luogo senza forme:
opaco
di colori avaro di morti,
acceca
l'umile sguardo viandante.
Non ha
occhi
Il
volto antico della saggezza.
Custodisci
la soglia a te indifferente
compito
ingrato.
Minuscolo
pilastro soccombi al turbine potente
che
spazza via il lavoro,
Incurante
del dolore, del sudore.
La tua
anima culla il gelo che spira dalla soglia.
Impassibile
agli eventi, ai venti
tiranni
potenti di un mondo separato
il
cielo crolla
il
cielo cade,
non
c'è sollievo nell'amore terreno.
Un
dolore sale,
ruba
la voce toglie il fiato.
Assassino
ruggente
corri
come un folle alla porta,
sulla
soglia
uno
schiaffo infrange l'anima.
Dolore
dolce graffiante sanguinante
dolore.
Porta
via la voce:
il
suono della scelta che non ho mai fatto.
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