Nella grotta di sale
solo il mare si dà da fare.
C'è profumo di sale, sapore di mare e paura:
dea cieca che crolla addosso,
Inaspettata.
Con i mostri degli abissi
teso nuota il tritone.
Ribolle densa la materia
nelle sue budella mute.
Tra i bagliori in superficie
si consuma la sirena.
Non c'è canto che lo attiri.
Non c'è onda che la travolga.
Un nodo è sorto
nel solco delle ali svanite.
Grumo semplice di corda
preme sui fiati del respiro.
Il nodo è l'amo che l'àncora
alle scogliere in tempesta.
Cristalli stupendi spaccano la pelle
godendo del sangue che si infrange
ad ogni onda.
Il dolore è la forma piú bella
e la paura di non sentirlo
vieta al mondo di muoversi.
Ingoia acqua che brucia le parole
il tempo e il terrore non hanno sapore.
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