Ai sognatori che han chiuso gli occhi
per poi scoprire,
di non volerli mai più riaprire.
Che hanno ormai scelto da che parte
stare
delle palpebre stanche
di doversi alzare.
A chi ha fatto il salto
e all'alba non vuol tornare,
lo si deve coccolare,
insultare, lasciare andare.
Ai sognatori c'è poco da dire
hanno trovato lo scudo
che per sempre li farà soffrire.
Dove stan loro anche nella calma
infuria una battaglia di forbici e di
panna;
una pesca avrà sempre un sapore
che per mille ragioni gli spezzerà il
cuore.
Solo un prato e una potente convinzione
che indietro, ahi noi,
non si può più tornare.
Ai sognatori che han perso la ragione
chiudendo gli occhi han trovato il
cuore.
Non dire niente a chi vedi partire,
sorridi mesto a chi trovi a blaterare,
saluta piano chi è solo nel camminare,
è un sognatore che ha scelto da che
parte stare.
Un giorno tuo del tutto inaspettato
ti porterà in dono il sogno
che avevi dimenticato.
E se per sbaglio ti manca un sognatore,
non soffrire e non ti agitare.
Semmai conta le onde del mare
consapevole che lui, sa il loro vero
ammontare.
Parla calmo con la luna
lo vedrai seduto in cima, attento ad
ascoltare.
Perditi nel bosco e inizia a frignare,
sarà il folletto che ti verrà a
salvare.
Ma nel frattempo lascia stare,
il sognatore è andato altrove
nel viaggio segreto, del fare e
disfare.
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