Sono fatta dell'impeto della natura calante. Quando il sole smette di bruciare a allunga raggi dorati sui colli, mia casa. Sono rimasta appesa più a lungo delle mie sorelle, ho lasciato la madre in ritardo, volevo farle compagnia fino al sonno freddo. Nel periodo in cui siamo rimaste sole, mi ha raccontato le storie antiche, mi sussurrava roca la memoria buia conservata tra le sue radici. Non aveva più nutrimento da darmi, e sono dovuta diventare più dura per non cedere quel poco che ancora trattenevo dentro. Ho aspettato che anche l'ultima foglia si lasciasse scivolare tra le braccia umide del terreno, ho aspettato che la nudità rendesse madre come la roccia, prima di iniziare il mio viaggio. La piccola pietra che ha accolto la mia caduta, mi ha inciso il primo segno. Da allora molti altri ricamano il mio guscio come pizzo francese. In ogni solco una storia indimenticabile. Ho lasciato che il mantello di morte che ricopriva il terreno mi trasportasse lontano, sicu...
E ti rispondo che non posso rispondere, devi cercare da te. (Walt Whitman _ Foglie d'Erba)