Muoviti lenta, nel punto preciso in cui il richiamo smuove il piacere. Il calore del risveglio della voce, rispondi al tuo nome, nervi selvatici ti crescono dentro, luce ribelle ti brilla addosso; muoviti lenta sulle tue vibrazioni selvagge. Ascolta l'inverno, dove corri? Lascia che il tempo ti sfiori con grazia e continua a camminare anche quando pensi di essere arrivata. Lo sentite anche voi il canto silenzioso delle streghe, delle sirene, delle dee che si espande nelle vene asciutte dell'Universo? La Madre chiama le sue figlie e loro rispondono, non è il cuore che trema, è il loro canto che sta arrivando. Scorre come linfa affondata dentro la Madre, la stropiccia dolorosamente dal suo torpore, non c'è più tempo per aspettare: sale vibra si innalza il canto. Che ne sarà del mondo ora che le figlie si sono svegliate? Fino all'ultimo hanno desistito ma adesso basta: arriva, arriva il cant...
E ti rispondo che non posso rispondere, devi cercare da te. (Walt Whitman _ Foglie d'Erba)