Passa ai contenuti principali

mnutua _

oh benvenuta, benvenuta.
entra, non essere timida, so che ti tratterrai a lungo, ma per ora va bene così,
sono solo molto felice di vederti e di sentirti.
sai, ogni volta mi dimentico della tua bellezza, quando arrivi mi sorprendi sempre,
come uno schiaffo in faccia, che però non fa mai troppo male.
prima si sente il tuo profumo, quando il vento cambia lui mi raggiunge così,
in un secondo è chiaro che sei alle porte della città.
poi uno si distrae, si dimentica che in realtà tu ti eri annunciata, e così quando arrivi davvero,
siamo un pò impreparati, perché sei rivoluzionaria, prendi la nostra realtà e la trasformi,
la vesti a festa, con colori caldi, nonostante il freddo il silenzio che sai far calare, su tutto.
comunque sia, benvenuta,
perché dal momento in cui ti apriamo la porta, tu ci ricordi la bellezza dei riti,
i piccoli gesti ripetuti che rendono le cose più preziose,
la sensazione di un caldo maglione di lana morbida, del fumo che sale dal thé caldo,
lo scoppiettare della legna, il sapore delle caldarroste.

ma la luce, con quella non si sbaglia mai.
accomodati dunque, perché anche se staremo insieme a lungo, forse troppo, e litigheremo
e grideremo basta!, adesso sono felice di vederti, e mi sei mancata,
perché tu porti il buio che rende più bella la luce, porti il grigio che fa risaltare tutti i colori,
rendi tutto un pò più difficile, facendo apparire il resto estremamente facile.
sorrido, perché se penso a te, mi viene in mente il calore in tutti i suoi aspetti, nonostante tu sia fredda, addirittura gelida,
ma sorrido perché fai esplodere di calda luce che ricorda il miele, tutto ciò che tocchi,
occhi compresi.

Commenti